mercoledì 30 luglio 2014

Carne a pizzetta o Polpettone?


La fantasia non ha prezzo, ma a volte la cuoca speranzosa diventa la cuoca pasticciona....ebbene si, l'altro giorno, girando per il supermercatino vicino a casa in cerca di qualcosa da fare per cena vedo nel reparto macelleria nel fornitissimo banco frigo dei bei polpettoni già pronti, giusto da mettere in forno e portare a cottura senza "sporcarsi le mani".
Improvvisamente mi viene una voglia improvvisa appunto di mangiare del polpettone, tempo fa avevo visto una puntata delle ricette di Buddy Valastro su real time dove inseriva il polpettone nella categoria comfort food, la classica ricetta da fare in quei giorni che sono stati difficili, duri e pesanti, così da consolare le stanche membra e soprattutto consolare e sollevare lo spirito con una coccola culinaria.
La giornata non era stata leggera, così al pensiero mi si accende la lampadina....i miei occhi cominciano a brillare all'idea e dico a mio marito: " Ma se ci facciamo il polpettone stasera con le patatine?". Lui risponde: "siiiiiiiiiiiiii!".

Pronti, partenza, via! scatta subito nella mia mente e dico "ma perchè lo devo comprare già fatto? Come dicono dalle mie parti, costa un botto ed è pure pieno di conservanti, aromi, eccetera. E poi a casa in freezer ho giusto giusto della carne trita che non aspetta altro di essere usata!".

Corro a casa e distrattamente butto tutto dentro al microonde per scongelare e mi accorgo che la quantità non era affatto sufficiente per fare un polpettone con tanto di ripieno di formaggio....ci provo lo stesso, ma niente da fare. Una strana forma aliena di polpettone, ma cos'è sta roba? Mica posso mettere nel forno questa cosa, poi si offende...il forno... e sinceramente pure mio marito si fa una bella risata e mi prende in giro fino al 2051....

Che fare? 

Disperazione
- Crisi 
- Imprecazioni pugliesi del tipo " NEEEEEEEE MO COME FAZ!!!", che vuol dire noooo, adesso come faccio?!
- Chiamare mamma,papà, zie e cugini modello Sora Cecioni (la grande Franca Valeri!)...
- buttare via tutto? escluso!

Poi lei, l'idea, eccola.... non mi va a venire in mente Lei, la soluzione a mille cene e pranzi, quando proprio non sai dove sbattere la testa, quando la creatività è lontana da me....la mitica, la fantasiosa, la grande Benedetta Parodi...lei e la sua mitica carne a pizzetta!

WHY NOT?...

Operazione salvezza cena e soprattutto salvezza reputazione, la mia...

Cosa serve:

- Carne trita (250 gr)
- Un panino piccolo
- Latte quanto basta
- Parmigiano e pecorino grattugiati a piacere
- Un uovo
- Pan grattato
- Sale
- Pepe
- Olio extra vergine di oliva
- Pomodori freschi ( io ho usato due bei cuore di bue a grandezza media)
- Foglie di basilico fresco

Come si fa:

  1. Fare il pane a pezzetti e ammollare il tutto nel latte, far assorbire bene e strizzare bene l'eccesso.
  2. Mettere in una scodella grande la carne trita, il pane ammollato e strizzato, il sale, il pepe, l'origano, l'uovo  e i formaggi grattugiati e mescolare bene.
  3. Aggiungere mescolando il pan grattato fino che si ottiene un impasto morbido ma non troppo bagnato.
  4. Su una teglia mettere della carta forno bagnata e strizzata, distribuirci sopra l'impasto di carne e con le mani appiattire bene come si fa per la pizza, fino a formare la sopra detta pizza di carne di uno spessore di circa un centimetro.
  5. Fare cucinare in forno già caldo a 180°C per circa 30 minuti.
  6. Nel frattempo tagliare a pezzettini i pomodori, a cottura ultimata estrarre la teglia dal forno e metterci sopra i pomodori, unn filo di olio di oliva extravergine e qualche foglia di basilico sminuzzata grossolanamente con le mani.
  7. Infornare per al massimo 5 minuti, sfornare e portare allegramente in tavola...un bel sorriso aiuta sempre!


La cuoca speranzosa

Linked to: 

a-wise-woman-builds-her-home

mercoledì 23 luglio 2014

Peperoni arrostiti in insalata speciale!



Ci sono giorni in cui mi sento così creativa, sento di poter fare qualsiasi cosa e impegnandomi a fondo in una giornata riesco a fare mille cose, come ieri....giorno molto molto produttivo...nonostante le cose da fare fuori casa, mi sono alzata molto ma molto presto perchè volevo riuscire a dare una sferzata di energia alla mia cucina che da qualche giorno passava un po' inosservata con piatti abbastanza da cuoca speranzosa latitante e sorvolante, ricordo sempre di aver promesso a me stessa che ogni giorno avrei fatto del mio meglio per portare allegria e festa sulla mia tavola, nonostante tutto....infatti ho cucinato di tutto...fagiolini in insalata al profumo di menta ed aglio, minestrone da servire freddo per la serata, insalata di riso per pranzo, peperoni arrostiti e pure un bel budino al cioccolato fatto in casa senza buste e preparati vari....
Insomma, mi son data da fare considerando che ho fatto tutto in poche ore per gli impegni che avevo nella giornata...

In questi momenti di creatività di solito non seguo mai nessuna ricetta, ma mi lascio trasportare dalla fantasia ascoltando della buona musica, lascio che le mie mani si muovano da sole forti di quel poco di esperienza ma soprattutto di tanto amore e passione che danno impulsi di movimento! 

I miei occhi sono attenti a ciò che succede e la concentrazione è altissima, nessun dettaglio viene trascurato, il mio unico pensiero è fare bene, è stupire chi poi assaggerà la mia piccola creazione, il mio desiderio è creare qualcosa che possa sprigionare un sapore pazzesco e buonissimo, tale da poter per un attimo fermare il tempo e consolare le stanchezze e le preoccupazioni della giornata, spazzare via tutto come se in un giorno molto caldo un vento molto forte, fresco e tonificante ci colpisse e per un attimo non si pensasse ad altro che alla sensazione che questo flusso d'aria ci fa sentire, per un attimo ti accorgi di non pensare e poi dopo pochi secondi, quando il vento è passato, senti la freschezza e il benessere che lui ti ha lasciato e sorridi, dicendo...ci voleva proprio!

Questo è il mio obiettivo, il mio scopo e lo prendo sul serio.
Sempre.

La ricetta che oggi scriverò è molto semplice ma molto rincuorante nelle giornate afose, quando torni a casa con la testa cotta e confusa e si è molto accaldati....
Ingredienti per riprendersi:

- Peperoni arrostiti in insalata speciale!
- tavolo sul balcone con, possibilmente, aria fresca 
- candelina alla citronella vicino
- tovaglia colorata
- commensali con vestiti comodi e colorati, da casa
- cestino del pane pieno pieno, serve molto pane per accompagnare questa     ricetta

Scherzi a parte, ecco cosa serve:

- peperoni arrostiti
- pomodori
- una bella mozzarella 
- olio extra vergine di oliva
- sale
- foglie di basilico fresco (si può sostituire la rucola al basilico per variare, forse ancora meglio)

Come si fa:

  1. Ho messo i miei bei peperoni su una piastra molto calda e li ho fatti arrostire a fiamma media, rigirandoli ogni tanto,  quando, dopo un bel po', una bella mezz'ora, sono un po' neri ovvero la buccia appare come un po' bruciacchiata è ora di prenderli e metterli in un sacchetto del pane a raffredare per qualche minuto, così sarà più facile eliminare la pelle. 
  2. Una volta puliti completamente li ho tagliati a piccoli pezzettini.
  3. Ho tagliato a pezzetti anche i pomodori e la mozzarella.
  4. E' arrivato il momento cruciale della composizione...Ho messo tutto in una capiente insalatiera e ho aggiunto sale, olio e le foglie di basilico fresco e profumato. Una bella mescolata con delicatezza in modo che l'olio, il sale e il basilico si fondano con il gusto unico del peperone arrostito e con la dolcezza e freschezza del pomodoro.
  5. Lasciare riposare qualche minuto e poi servire subito dopo per godere del profumo di questo piatto prima che scappi!
Buon profumo e buon appetito a tutti!

La cuoca speranzosa


venerdì 18 luglio 2014

Spaghetti alla Carbonara in 5 semplici mosse!



Una delle ricette che preferisco in assoluto è proprio questa che vi sto per dire...Spaghetti alla Carbonara!
Qui da noi si mangia di regola una volta alla settimana, al sabato pomeriggio la nostra fornitrice ufficiale già ci tiene da parte una bella fetta di pancetta affumicata, bella corposa e profumata che ci incarta sempre con tanta cura, mette anche dello scotch per fermare i lembi del pacchettino quasi a volerlo proteggere dalle intemperie, e noi con tanto amore dopo lo portiamo a casa e lo riponiamo al sicuro nel nostro piccolo frigorifero, quasi fosse un piccolo tesoro da custodire. 
Andiamo sempre da lei a fare la spesa per quanto riguarda salumi e formaggi, è un piccolissimo negozietto nel mio piccolissimo paese...andare da lei per noi è terapeutico. E' un piccolo negozietto gestito da marito e moglie, ci vado da quando ero piccola. Li da loro il tempo sembra essersi fermato, sembra di stare in un film degli anni 50-60. Gestiscono questa attività da almeno 40 anni, prima ancora che io nascessi, sono adorabili. Quando vai da loro non devi prenderti impegni, loro sono lentissimi, perchè fanno le cose con calma e cura. Amano chiacchierare con i loro clienti, specie quelli affezionati come noi, ti chiedono a volte cosa devi fare con questo o quell'ingrediente che stai comperando, danno consigli, ricette, ti chiedono come stai, si parla di attualità. Sottofondo musicale rigorosamente radio anni 60, è tutto un programma. 

Io e mio marito ci andiamo sempre insieme, proprio perchè vogliamo godere di questa piccola "seduta terapeutica". Quando entriamo li dentro, a parte la solita pancetta affumicata, non sappiamo bene cosa compreremo, arrivi lì, inizi a rilassarti e a guardare tutte le bontà esposte e inizi a sognare su cosa si potrebbe fare da mangiare. 
Sembra di andare a trovare la famiglia da loro, loro ci conoscono bene e conoscono anche la nostra storia e sono sempre pronti a regalarci un po' di incoraggiamento e conforto che ci scalda  il cuore.
Sembra di stare negli anni 60 da loro, tutti parlano di slow food, hanno inventato la slow cooker, che ho rigorosamente comprato, ma la gente in realtà corre sempre, very fast people. 
Oramai siamo tutti di corsa, invece loro sono slow, vanno a ritmo umano, a passo d'uomo. E' una cosa bellissima vedere che esistono ancora persone di questo genere che ti ricordano quanto sia bello respirare e realizzare di averlo fatto, nonostante tutto quello che ti capita. Ti fanno ricordare i tempi in cui tutto era perfetto, dell'infanzia, dell'Italia che andava bene, dove tutti lavoravano tantissimo, ma andavano avanti alla grande. I colori, la fantasia, la voglia di fare, le donne bellissime con le loro gonne colorate a ruota, le serate in piazza nel paese, il bar del paese che aveva comprato la televisione per tutte le persone che non se la potevano permettere, i pranzi in famiglia, la vita che oggi vogliono farci dimenticare. Io non ci sto, che la mia nostalgia di questi bei tempi andati sia un incentivo e una spinta a ricrearli nella mia vita qui adesso e subito e per sempre.
Mi rifiuto di farmi travolgere dalla baraonda di "non vita" che abbiamo oggi, la vita è una meravigliosa poesia, che va recitata con calma e tranquillità. A volte il ritmo di questa poesia deve necessariamente essere un po' impetuoso, ma poi arriva la quiete dopo la tempesta, e tutto si calma e la vita prosegue il suo corso indisturbata.

Questa mattina, dopo un piccolissimo ritmo impetuoso, siamo ritornati a casa per il pranzo e alla vigilia della nostra "seduta terapeutica" del sabato pomeriggio, siamo andati a trovare nel frigo la nostra bella fetta di pancetta affumicata per creare la migliore pasta alla carbonara del mondo (per noi ovviamente!) con tutto l'amore del mondo.

Ecco gli ingredienti per 2 persone - Tempo richiesto circa 10 minuti

- una bella fetta di pancetta affumicata (circa 200 grammi)
- una cipolla rossa di grandezza media
- olio di oliva extra vergine 
- spaghetti (circa 200 grammi)
- un uovo intero ed un tuorlo 
- parmigiano grattuggiato
- pepe
- sale SOLO per la pasta

Come si fa:

1) Mettere la pentola sul fuoco con l'acqua della pasta a bollire e salare

2) Tritare la cipolla e tagliare a dadini la pancetta e mettere tutto a saltare in padella con un filo di olio di oliva extra vergine a fuoco medio basso per 10 minuti senza aggiungere sale, perchè la pancetta è già salata di suo.


3) Nel frattempo quando l'acqua bolle buttare e cuocere al dente la pasta (io uso sempre gli spaghettini che si fanno in 5 minuti) e scolare.

4) Ora il passo più importante, il cuore della ricetta. Scolati gli spaghetti metterli subito nella padella a fuoco SPENTO e mettere direttamente dentro un tuorlo e un uovo intero e iniziare a mescolare bene e velocemente in modo che l'uovo faccia quell'amabile cremina che caratterizza la pasta alla carbonara.

5) Una spolverata di pepe macinato al momento che mi da sempre molta soddisfazione, una piccola nevicata di parmigiano reggiano e servire subito!

Buon appetito e buona slow life a tutti!

La cuoca speranzosa <3

giovedì 17 luglio 2014

Il primo post del mio blog!


Benvenuti nel mio blog fresco fresco di giornata! 

Chi ha detto che le ricette per essere buone debbano essere per forza complicate e costose? Io no di certo!
In questo momento di grande crisi economica del paese in Italia ci sono moltissime persone senza un lavoro o con un reddito talmente basso da non arrivare neanche alla fine del mese. 
Molte persone sono davvero povere, i centri di ascolto si stanno diffondendo a macchia d'olio con relativi banchi alimentari per la distribuzione di cibo a chi ne ha bisogno.
Purtroppo la mia famiglia sta attraversando un momento difficile per la situazione lavorativa, chiaramente questo può generare della tristezza interiore, cerchi di fare di tutto affinchè le cose vadano bene, cerchi di inventarti un lavoro per costruire qualcosa, ma a volte non si riesce ad andare da nessuna parte, troppe tasse, troppi vincoli, viene voglia di trasferirsi altrove fuori dall'Italia, ma so che la nostalgia sarebbe sempre troppa, allora si aspetta ancora un po' e si vede come vanno le cose...
Insomma ci sono certi momenti in cui vorresti sprofondare e non hai più voglia di fare niente, hai voglia di arrenderti, una sensazione di apatia mista a incapacità di fare qualunque cosa ti assale. Ci sono giorni peggiori e giorni migliori, giorni di speranza e giorni senza speranza.

Ma la vita è più forte, alla fine ti devi tirare su per forza, è la forza della vita che scorre nelle vene che ti richiama all'ordine. Allora in quei momenti ti torna la speranza e pensi che non sarà sempre così, che in Italia esploderà di nuovo il boom economico, che troveremo un buon lavoro e potremo pagare tutti i debiti e le spese e vivere con un minimo di tranquillità.

Questo blog nasce proprio per questo, per non arrendersi, perchè bisogna andare avanti senza permettere che la situazione distrugga tutta la creatività e la fantasia che abbiamo dentro. 
Io con il poco che ho a disposizione ho preso il mio impegno a presentare a tavola ogni giorno delle ricette semplici, ma dignitose, allegre, colorate, come se ogni giorno fosse una festa, e chi ha problemi sa benissimo che portare a tavola ogni giorno il pranzo ed una cena è una benedizione assoluta.  

Voglio sconfiggere, anche con piccole cose, la tristezza del momento con un'esplosione di creatività e dimostrare che con quattro cose alla mano si può portare l'allegria in famiglia e fare felici tutti.

A te che leggi voglio dare un incoraggiamento, non ti abbattere, non lasciare che la tua fantasia e la tua creatività vengano meno a causa dei problemi, economici o di qualunque genere,  ma per quel poco che puoi continua a vivere, ti posso assicurare che aiuta moltissimo.
Il calore di una casa e di una famiglia che si riunisce per cenare insieme allegramente non ha prezzo.
E neanche la fantasia ha prezzo, è un bene inestimabile!

Forza e coraggio!
A prestissimo le mie ricette!

La Cuoca speranzosa!